Macchiatonda ( IT6030019)

Provincia e Comune di appartenenza:
Il sito di intervento è il SIC “Macchiatonda” (IT6030019), ubicato lungo la costa laziale immediatamente a Sud rispetto al centro abitato di Santa Severa, ai piedi delle propaggini collinari dei Monti della Tolfa e dei Colli Ceriti, in Comune di Santa Marinella, Provincia di Roma.
La statale Aurelia delimita il lato Nord, il mare quello Sud mentre i poligoni militari di Furbara e Santa Severa ne "proteggono" i lati Est ed Ovest.
Ente gestore:
Fino al 1983, quando l’attuale SIC divenne oasi del WWF, l’area era adibita a campeggio. Attualmente il comune di Santa Marinella si occupa della gestione naturalistica in collaborazione con il WWF.
Contatti e link:
Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda - Tel. 0766 573032
http://www.riservamacchiatonda.org
Area geografica:
La collocazione geografica del sito è stata individuata dalle seguenti coordinate geografiche:
Longitudine | Latitudine |
---|---|
E11°59’34’’ | N42°00’05’’ |
Il SIC si estende su una superficie di 242 ha: si tratta di un’area prevalentemente pianeggiante con un’altezza media sul livello del mare di circa 2 metri (altezza massima 10 m). L'area è costituita per la maggior parte di terreni coltivati estensivamente.
Ambiente
Il SIC è un relitto ecologico per il pool di biodiversità dulciaquicola una volta presente lungo tutta la costa tirrenica, irrimediabilmente distrutta dalle bonifiche che hanno interessato in particolare la costa laziale.
Oltre alle coltivazioni estensive che occupano la maggior parte dell’area, il SIC ospita habitat tipici delle coste mediterranee: prati alofili, stagni costieri dolci e salmastri, ambienti retrodunali e boschivi.
La naturale tendenza all’impaludimento ha facilitato le opere di ripristino ambientale avviate con l’istituzione della riserva: queste hanno consentito di allargare le superfici umide aumentando le opportunità di sosta per l’avifauna.
Per quel che riguarda gli aspetti abiotici, il SIC “Macchiatonda” ha substrato costituito da depositi fluvio lacustri: argille, limi e sabbie con lenti di torbe e locali intercalazioni di ghiaie e travertini olocenici.
Nelle aree retrodunali le depressioni permettono l’affioramento della falda creando tipici sistemi umidi con acque dolci e salmastre.
Il SIC di “Macchiatonda” copre un’area caratterizza da una morfologia regolare, pianeggiante, dove ancora insistono le attività di agricoltura che negli anni hanno continuato il lavoro di regolarizzazione e interramento delle aree depresse iniziato con le bonifiche.
In alcune aree la presenza di acque salmastre in falda rende i suoli ricchi di sale, creando caratteristiche condizioni per lo sviluppo di specie vegetali alofiti.